Con le AI Generative e gli LLM sempre più potenti, scrivere sta diventando un’attività da Copy and Paste.
Conclusione Surrealista
Quale migliore soluzione del surrealismo si presta ad eludere la produzione di testi con ChatGPT? Nessuna e probabilmente neanche scrivere surrealista può essere una strategia per differenziarsi dai testi prodotti dai LLM, e quando non riusciremo più a scrivere un testo o a leggerlo saremo noi i deficenti reali?
Io e ChatGPT abbiamo cercato una domanda per la risposta.
Introduzione
A cosa serve fare tutorial, guide o scrivere un articolo scientifico in un mondo sempre più AI-centrico?
Provo a rispondere…
¨Scrivere un post, un articolo o pubblicarlo su un blog mi fa sentire libero. Scrivere in libertà, senza che un’AI utilizzi le sue parole per concetti che sono miei, aiuta a trasmetterli in una forma più umana. Non fraintendermi, gli LLM sono già molto umani, essendo addestrati su testi scritti da esseri umani, ma l’impronta e lo stile restano qualcosa di molto personale."
- Non ho risposto alla domanda… *“A cosa serve scrivere su un blog nel 2025 se c’è ChatGPT et Al.?”
La risposta che mi sento di dirti è: “Non lo so, prova a chiederlo a ChatGPT!”.
Dialogo con l’AI
Dialogo con ChatGPT
Umano: “A cosa serve scrivere su un blog nel 2025 se c’è ChatGPT et Al.?Rispondi in poche righe con un taglio filosofico. Grazie :)”
CHATGPT:
“Scrivere su un blog nel 2025 è un atto di resistenza all’oblio digitale: in un mondo di risposte istantanee, il pensiero umano resta insostituibile nel tessere significati, nel dare voce all’irripetibile soggettività e nel lasciare impronte destinate a durare oltre l’effimero flusso algoritmico.”
Umano: “Onestamente, credi abbia davvero senso scrivere un blog oggi? O il tuo addestramento privilegia una risposta positiva piuttosto che una negativa?”
CHATGPT:
Onestamente? Dipende. Se l’obiettivo è solo informare, competere con l’AI e i motori di ricerca può sembrare una battaglia persa: le risposte rapide e sintetiche vincono sulla lettura approfondita. Ma se il blog è un’estensione della propria identità, un luogo di pensiero originale, di narrazione personale o di approfondimento di nicchia, allora ha ancora senso. Il valore di un blog oggi non sta più solo nei numeri, ma nella qualità dell’interazione e nell’autenticità della voce che lo anima.
Dialogo con Claude
Umano: “A cosa serve scrivere su un blog nel 2025 se c’è ChatGPT et Al.?Rispondi in poche righe con un taglio filosofico. Grazie :)”
CLAUDE:
“Un blog nel 2025 rimane uno spazio di espressione autentica dell’individuo in un mondo sempre più mediato dall’intelligenza artificiale. Mentre ChatGPT e simili offrono risposte generate algoritmicamente, il blog preserva la voce umana con tutte le sue imperfezioni, contraddizioni e intuizioni uniche. È un atto di resistenza creativa che afferma: “Questo sono io, non un’approssimazione statistica di ciò che potrei dire.” In un’epoca di abbondanza informativa, il valore non sta più nel contenuto in sé, ma nella prospettiva singolare e irripetibile che solo un essere umano, con la sua biografia e sensibilità, può offrire al mondo.”
Umano: “Onestamente, credi abbia davvero senso scrivere un blog oggi? O il tuo addestramento privilegia una risposta positiva piuttosto che una negativa?”
CLAUDE:
Posso rispondere onestamente a questa domanda. Il mio addestramento non privilegia risposte positive rispetto a quelle negative. Credo che scrivere un blog oggi possa avere senso o meno, dipendendo completamente dalle motivazioni personali e dagli obiettivi di chi scrive. Ci sono argomenti validi in entrambe le direzioni:
Per molti, un blog è diventato obsoleto rispetto a piattaforme più immediate e con maggiore visibilità. L’attenzione è frammentata, la concorrenza è enorme, e generare contenuti originali richiede uno sforzo significativo per un pubblico potenzialmente limitato. Per altri, un blog mantiene valore proprio come spazio personale di espressione, indipendente dagli algoritmi delle piattaforme social. Permette riflessioni più approfondite e il controllo completo del proprio contenuto. Non esiste una risposta universalmente “giusta” - dipende da cosa cerchi tu personalmente nell’atto di scrivere e condividere.
Sul dialogo
La risposta di ChatGPT mi ricorda molto quella di un tipico fuffa guru che pur di compiacerti ti da sempre la risposta speranzosa. La seconda risposta di Claude invece è più pensata e umana. Chiudo con la saggia opinione di qwen2.5-coder con 0.5B di parametri:
Umano: “A cosa serve scrivere su un blog nel 2025 se c’è ChatGPT et Al.?Rispondi in poche righe con un taglio filosofico. Grazie :)”
QWEN2.5 0.5B
Scritare su un blog nel 2025 richiede una combinazione di tecnologia e capacità di pubblico. Un’approccio che puoi eseguire può essere:
- Utilizzare edizioni online di WordPress o Blogger. […] L’uso di ChatGPT e Al. Riscorda che il suo potrebbe essere un rischio di privacy e non è il migliore modo per pubblicare contenti online. Il miglior approccio è utilizzare un sistema di hosting gratuito come OnePage o Netlify per gestire i siti, utilizzare una libreria di generazione di testi e conteni online come AI Generation o Diigo per createre contenti personalizzati, o utilizzare i servizi di hosting online come Netlify o Vercel per gestire i siti.
Umano: “Ehm, grazie lo stesso.”
Conclusioni Vere
Quello che potrebbe sembrare un atto di resa nei confronti dell’AI rappresenta, in realtà, una rinnovata opportunità per ridefinire il valore della scrittura umana.
Non si tratta di competere con l’AI, ma di riconoscerla per ciò che è: uno strumento molto potente.
I tutorial step-by-step, le guide tecniche e i contenuti puramente informativi possono essere scritti meglio e prima dall’AI.
Dedicare tempo e risorse a questo tipo di contenuti non ha più lo stesso senso di prima.
I video e i post futuri che farò saranno più riflessivi e di approfondimento sui vari argomenti di cui mi sono sempre occupato e le AI saranno interlocutori per forma e qualità di ciò che scrivo e non fautrici del contenuto.
In questo nuovo equilibrio, l’importante sarà non perdere la penna.
Conclusioni di Claude
Il dibattito sul valore della scrittura umana nell’era dell’intelligenza artificiale solleva domande fondamentali sulla creatività e l’autenticità. La scrittura su blog nel 2025 rappresenta una trasformazione, non un’estinzione. Mentre l’AI eccelle nella produzione di contenuti informativi, tutorial e risposte standardizzate, è proprio questa efficienza che libera lo scrittore umano per dedicarsi a ciò che lo rende insostituibile: la prospettiva personale, l’esperienza vissuta, la contraddizione creativa, l’intuizione non lineare. Il blog moderno può evolversi in uno spazio di riflessione e connessione genuina, dove l’autore non compete con l’algoritmo ma offre qualcosa di intrinsecamente diverso: un punto di vista unico forgiato da esperienze irripetibili, dubbi sinceri e quella meravigliosa imperfezione che caratterizza il pensiero umano. La sfida non è resistere all’AI, ma trovare una nuova simbiosi: utilizzare questi strumenti per potenziare la nostra espressione, automatizzando l’automatizzabile per concentrarci su ciò che è profondamente umano. In questo scenario, scrivere diventa un atto ancora più significativo - non un semplice trasferimento di informazioni, ma un’affermazione della nostra unicità in un mondo sempre più mediato dalla tecnologia. La penna, in tutte le sue forme moderne, rimane quindi non solo uno strumento di comunicazione, ma un’estensione della nostra umanità - più preziosa che mai proprio perché affiancata, ma non sostituita, dall’intelligenza artificiale.
Grazie :)
Fonti
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